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VIPsight International


Article Index

 

 

VIPsight ottobre

 

COMPANIES

La United Internet rileva le quote rimanenti di Versatel

United Internet compra per 586 milioni di Euro in contanti i 74,9 per cento di quote restanti dall’azionista maggioritario KKR. La società di partecipazione US guadagna con questo exit il triplo di quello che ha puntato. L’ufficio federale antitrust ha concesso al gruppo quotato nel TecDAX di rilevare completamente l’azienda di telecomunicazione di Düsseldorf e comunica che in questo caso non ci sono stati dubbi sulla concorrenza. In questo modo United Internet diventa proprietario della seconda rete più grande di fibre ottiche, lunga oltre 37.000 km.. Gestore di marchi come 1&1 e gmx.de, United Internet assorbe Versatel non solo 44.000 clienti di banda larga ma anche debiti per 361 milioni di Euro. Solo alla fine di agosto la United Internet ha acquistato il 10,7 per cento del debuttante in borsa Rocket Internet, per 435 milioni di Euro.

SAP rileva Concur per 8,3 miliardi di US-Dollar

Comprando Concur SAP ha fatto la più grande acquisizione nei quasi 43 anni di storia dell’azienda. L’assorbimento è finanziato con linee di credito di oltre 7 miliardi di Euro che oltre al prezzo di compravendita coprono anche la restituzione di debiti esistenti. Questo è quanto il gruppo di software ha comunicato il 18 settembre. SAP paga 129 dollari per ogni azione, quindi 20 % in più rispetto al prezzo ultimo del 17 settembre. Gli azionisti della Concur e le autorità antitrust devono ancora approvare la compravendita. L’assorbimento si inserisce in una lunga catena di acquisti miliardari fatti negli ultimi anni e dovrebbe concludersi a metà marzo 2015. Con Ariba, acquistata due anni fa per 4,3 miliardi di dollari, il gruppo quotata nel Dax dispone di una piattaforma sulla quale oggi 1,5 milioni di aziende gestiscono parti del loro approvvigionamento con un volume di 540 miliardi di dollari all’anno. A chi esprime dei dubbi se l’acquisto di uno specialista per il management di viaggi di lavoro e la gestione dei conti di spesa possa valere davvero 8 miliardi di dollari, Bill Mc Dermott risponde che per la per il più grande network aziendale del mondo si tratta di un passo molto importante. SAP punta con Concur sull’effetto rete. Lo scorso anno la Concur ha realizzato un risultato operativo di 6,4 milioni di dollari con un fattura di 546 milioni di dollari.

Tipp 24: profit warning ritirato

Alla fine di agosto la Tipp 24 SE, azienda quotata nel SDax attiva nel gioco al Lotto, ha presentato un profit alert che ha puntualmente ritirato 48 ore dopo. Il motivo della comunicazione era una presunta vincita al lotto di più di 44 milioni di Euro presso MyLotto 24 Ltd, una società di partecipazione minoritaria della Tipp24. L’annuncio avrebbe costretto l’azienda di informare il mercato lanciando questo profit warning. Il pagamento della vincita avrebbe abbassato l’Ebit dell’esercizio corrente di circa 5 milioni di Euro

Alla fine si è invece visto che il Jackpot non era stato vinto da nessuno. Di fronte alla rivista WirtschaftsWoche la Tipp24 ha raccontato, che la probabilità che la vincita non venisse confermato dopo giorni e giorni di controllo di routine abbastanza impegnativi delle schedine del lotto era veramente basso. Tenendo conto del fatto che la partecipazione in MyLotto 24 è solamente minoritaria, il CdA dipende dalle informazioni pubblicate dall’azienda e non influisce sulla propria partecipazione.

Ritirando la presunta profit warning Tipp24 è tornata alla prognosi pubblicata all’inizio di agosto: L’azienda conta per il 2014 su un fatturato tra 135 e 145 milioni di Euro con un Ebit tra 14 e 25 milioni di Euro. Bisogna però aggiungere che anche quella prognosi costituiva già un profit warning a causa dei bassi risultati del primo semestre e della partenza rallentata dei nuovi business.

La caduta della quotazione dopo l’errato profit warning dovrebbe aver creato delle perdite per alcuni investitori che avevano attivato un ordine di vendita per un certo prezzo minimo. La Federal Financial Supervisory Authority (BaFin) ha annunciato di voler prendere in esame il caso per poter escludere una eventuale manipolazione di mercato.

The German Mittelstand

Il Mittelstand tedesco deve lottare per il mercato russo

A settembre la Germania, campione mondiale dell’esportazione, può rallegrarsi di un’altra buona notizia: secondo il Statistisches Bundesamt le aziende tedesche sono riuscite a luglio 2014 ad esportare per la prima volta merci per oltre un miliardo di Euro in un mese. Il risultato andava a nozze con il barometro del Mittelstand pubblicato poco prima da Ernst&Young. L’azienda di consulenza chiede ormai da 11 anni a 700 aziende del Mittelstand una loro valutazione della situazione economica. Quest’anno ben 56 % degli intervistati, quota mai vista prima, hanno fatto sapere di essere al momento “pienamente soddisfatti” dell’andamento del loro business.

Questi numeri positivi rappresentano però solo un’immagine del momento. Il peggioramento della crisi in Ucraina, che sta già comportando delle sanzioni economiche dell’Unione Europea nei confronti della Russia potrebbe offuscare velocemente quell’immagine, se non addirittura dimostrarsi come un boomerang per l’economia in generale, e per il Mittelstand tedesco in particolare. A dire la verità, il barometro del Mittelstand evidenzia anche che oggi come oggi un’azienda su cinque si prepara a delle perdite a causa del conflitto.

Volker Treier, vice amministratore e Head of Foreign Trade del Deutscher Industrie – und Handelskammertag (DIHT) ritiene che ad essere particolarmente colpito sarà il mercato delle macchine utensili e degli impianti innovativi che in Germania è tradizionalmente nelle mani delle PMI. Oltre alle sanzioni dell’Unione Europea e la poca chiarezza sulla loro applicazione anche la svalutazione del rublo, che comporterebbe per le aziende russe una maggiorazione dei prezzi per merce estera, pesa sull’export tedesco. Le difficoltà politiche con l’UE spingono l’economia russa nuovamente per la Cina. Tutto questo non può essere nell’interesse degli esportatori tedeschi. La Russia è indiscutibilmente un mercato grande e con grande potenziale – soprattutto per le PMI tedesco.

I diretti interessati condividono i punti di vista: da un’inchiesta rappresentativa fatta dalla Camera di Commercio Germania-Russia (AHK) si evince che circa un tre quarti delle aziende tedesche intervistate considerano sotto un profilo a lungo termine, il potenziale di mercato della Russia come altro o molto alto. Questo ci fa sperare che dopo la fine della tensione tra l’UE e il Cremlino si possa ritornare ad una esportazione ragionevole con la Russia. Bisogna assolutamente evitare che il commercio venga interrotto per tempi lunghi. Risolta la situazione geopolitica, sarà fondamentale intervenire per riappropriarsi il prima possibile delle quote di mercato perdute in Russia.

Buhlmann's Corner

Membri di un consiglio di sorveglianza, dieci volte meglio? Ma siamo sicuri?

Negli ultimi dieci anni i membri dei consigli di sorveglianza in Germania hanno aumentato in maniera creativa ed incisiva le loro remunerazioni, questo è un dato di fatto matematico. Ma in proporzione, quanto è migliorata la qualità del loro lavoro – o vogliamo insistere e dire che il deficit sia solo dovuto alla mancanza delle donne?

E’ vero che i compiti amministrativi sono cresciuti – ma questi sono lavori che potrebbero fare i commercialisti, non è necessario farlo fare al consiglio di sorveglianza. E’ anche vero che è aumentato il numero degli incontri tra plenari e comitati, cosa che di per se non dovrebbe richiedere un di più in termine di intelligenza o intuizione, e neanche una sinergia strategica più impegnativa.

Nella realtà vediamo che la composizione dei CdA è sempre più influenzata dai loro membri, e non dai consiglieri di sorveglianza che tendono invece a far passare il tempo. Forse basterebbe avere dei membri più giovani e, contrariamente alla tendenza, anche dei soggetti più professionali – ovvio, stiamo parlando d’incarichi indipendenti, dove indipendenza non significa però ignoranza.

Il 17enne Joshua Wong, studente di scienze politiche che in Germania non potrebbe neanche essere alla guida di un’automobile – sta guidando ad Hongkong la protesta degli universitari con un leadership talmente coerente che il regime sembra trovare salvezza solamente difendendosi con dei provocatori occulti.

Nonostante l’aiuto mnemonico degli azionisti, l’anziano consiglio di sicurezza della Siemens non ricorda neanche le promesse dell’anno precedente. A suo tempo criticato dagli azionisti per aver chiesto l’approvazione della nomina di una squadra attempata, aveva fatto sapere che “immediatamente dopo la nomina” si sarebbe occupato “di una sistemazione a lungo termine delle successioni”. Al momento non si vedono effetti, ne dalla parte dei rappresentanti dell’azienda, ne dalla parte dei rappresentanti del capitale e neanche nella famiglia Siemens. Questo appoggio reciproco non fa bene all’azienda e la casualità di un cambiamento a sorpresa nel CdA di Allianz non può incidere sulle decisioni da prendere in termini di successione. Ci resta che continuare a sperare, come nel 2013, che la famiglia dia la spinta verso più gioventù e anche più signore nel consiglio di sorveglianza.

Se diamo un’occhiata ad Adidas, vediamo che al consiglio di sorveglianza non c’è proprio niente da rimproverare … perché non ha fatto niente. In altri gruppi del DAX il presidente del CdA è stato mandato in pensione per meno di tre profit warnings. Nessuno interrompe l’evidente diminuzione del capitale degli azionisti mentre il concorrente Nike si avvicina verso cime mai raggiunte. E i mega-eventi sportivi del 2014 – ce le ricordiamo?

Eh si, vogliamo chiedere a Hainer come farà ad ammortizzare in 7 anni i bond, con i quali vuole ricomprare oggi le azioni – solo per non perdere il posto?

I più grandi sono, secondo me, quelli che non sono più in carica. Finalmente il consiglio di sorveglianza della Deutsche Bank si fa più brioso: i boni per i capi sono stati giustamente congelati. E chi si lamenta? Da non credere: a lamentarsi sono gli attori di quel periodo in cui le spese legali di oggi sono state create. Grazie al cielo i Signori Hambrecht, Achleitner & Co hanno previsto anche questa possibilità che adesso è stata applicata.

Il prossimo ottobre e novembre potremo ancora assistere ad una bella campagna elettorale per un consiglio di sorveglianza. Un candidato attivo nelle questioni della sostenibilità cerca, dopo il 2013, per la seconda volta di ottenere un posto nel board di BHP Billiton – sappiamo che i risultati delle votazioni sono la somma delle due assemblee a Londra e ad Adelaide. Con un successo sotto il dieci per cento lo scorso anno, Ian Dunlop (http://www.iandunlop.net/) si presenta quest’anno con il supporto (già garantito) di almeno due super (Superannuation funds) australiani o fondi pensionistici. Sono curioso di capire se si aggiungeranno anche degli europei.

La Germania avrebbe bisogno di cinesi e di australiani come loro – di esempi di diversity giovani o pratici ed esperti che siano, altro che Alibaba o Rocket Internet!!

ACTION CORNER

Il governo tedesco è chiamato ad obbligare Daimler a seguire le disposizioni dell’Unione Europea del aprile 2013 sull’utilizzo di un liquido di raffreddamento nuovo e meno nocivo per l’ambiento. In caso di difetto la Commissione UE potrebbe chiamare la Germania davanti alla Corte Europea. Il 25 settembre Bruxelles informa di aver sollecitato il governo federale di adattare le regole per gli impianti di climatizzazione al diritto europeo. Il costruttore automobilistico ritiene che il nuovo liquido sia facilmente infiammabile e continua ad utilizzare il prodotto precedente. Il litigio sull’uso del nuovo liquido dura ormai da due anni.

La Virginia cita la Deutsche Bank e altre dieci banche per degli affari ipotecari controversi chiedendo un risarcimento danni di complessivamente1,15 miliardi di dollari. Si tratta dell’accusa più alta mai presentata nello Stato Usa per frode finanziaria. Il magistrato competente contesta alle banche di aver rifilato al fondo pensionistico statale tra il 2004 e il 2010 dei titoli marci, garantiti con dei crediti immobiliari fortemente deficitari. Nel 2010 il fondo è stato costretto a rivendere i titoli con perdite massicce. Gli istituti bancari hanno adesso solo tre settimane di tempo per reagire all’accusa.

Infinion e la Commissione Europea vanno verso un litigio legale, da quando l’antitrust di Bruxelles ha condannato tre produttori di chip ad una multa complessiva di 138 milioni di Euro per presunti accordi sui prezzi per l’applicazione di chip card. Con 82,7 milioni, l’ammenda prevista per il produttore tedesco risulta essere quella più alta. L’azienda respinge tutte le accuse e annuncia di difendersi in tribunale. Il gruppo di Neubiberg si vede offeso nei suoi diritti procedurali. Secondo le informazioni dell’Unione Europea l’inchiesta è stata aperta nel 2008.

Politics

BaFin critica la legge sulla protezione dei piccoli investitori

L’Autorità per il controllo finanziario (BaFin) in Germania rifiuta l’anticipazione di parti della direttiva revisionata sul mercato finanziario Mifid II attraverso la prevista legge sulla protezione dei piccoli investitori. L’autorità di sorveglianza teme l’introduzione di regole nazionali che dal 2017, nel caso in cui la Mifid II dovesse contenere istruzioni diverse, dovrebbero essere corrette. Anche se la bozza è ancora soggetto di forte discussioni, il gabinetto federale dovrebbe approvare la legge ancora durante l’autunno. La nuova legge aiuterebbe gli investitori privati a valutare meglio i rischi di bond, diritti di godimento o altre partecipazioni. Nella versione attuale le legge chiuderebbe però il rubinetto a molte iniziative, come ad esempio le botteghe di paese, gli asili nidi, le abitazioni adatte alla terza età e progetti energetici. Il contratto di coalizione tra i partiti di governo prevede invece la promozione di iniziative imprenditoriale con scopi di impegno civico. La legge per la protezione dei piccoli investitori è stata avviata dopo la bancarotta della Prokon, azienda di pianificazione di progetti eolici.

People

Il 19 settembre Aurubis fa sapere che Peter Willbrandt non intende prolungare il suo contratto che termina alla fine di marzo 2015. Il gruppo del rame di Amburgo comunica che il CEO, in carica dall’inizio del 2012,ha deciso di ritirarsi per motivi personali. Il consiglio di sorveglianza ha deciso di mettersi subito alla ricerca di un sostituto. Se non dovessero trovare in tempo la persona giusto, il membro del consiglio di sorveglianza Bernd Drouven potrebbe ritornare nella posizione di CEO per il periodo massimo di un anno.

Il consiglio dei soci della MERCK ha nominato Stefan Oschmann come vice - presidente della direzione. Il 57-enne farà dal primo di gennaio le veci di Karl-Ludwig Kley. Kley intende mantenere la guida del gruppo farmaceutico e chimico fino alla fine del suo contratto nel 2016 e di cambiare poi nell’organo di controllo. Belén Garijo prenderà il posto di Oschmann nel comitato direttivo come responsabile del business farmaceutico.

Media allarga il proprio CdA: Gunnar Wiedenfels e Ralf Schremper saranno nominati nel CdA del gruppo mediatico con effetto 1 gennaio 2015. Axel Salzmann si ritirerà dall’azienda “per suo desiderio”, passando la sua carica a Wiedenfels che in questo modo entrerà a far parte dell’organo operativo supremo. Ex-CFO di un emittente TV tedesco, Wiedenfels affianca Salzmann già dal mese di marzo. Salzmann è stato CFO della ProSiebenSat.1 Media dal 2008, dal gennaio a marzo è stato CEO ad interi. Il 10 settembre il gruppo fortemente indebitato comunica che la nuova posizione nel CdA come responsabile per “Corporate Strategy and Investments” andrà a Schremper. Fino al 2009 il manager ha lavorato per Bertelsmann. ProSiebenSat.1 revoca invece la posizione di responsabilità per “Human Resources” creata solo due anni fa. Heidi Stopper lascerà a questo punto l’azienda per lavorare in futuro come Coach e consulente HR. Stopper era entrata il 1 ottobre 2012 come prima donna nel CdA del gruppo.

Alla fine di ottobre Rolf Elgeti lascerà la TAG Immobilien. L’11 di settembre il gruppo immobiliare di Amburgo ha fatto sapere che il consiglio di sorveglianza rispetta il desiderio del CEO di dedicarsi a nuove attività. Nella comunicazione ad hoc si legge anche che il 38-enne ex-analista considera la sua missione come compiuta. Alla prossima occasione Elgeti vuole cambiare nel consiglio di sorveglianza del gruppo.

United Internet cambia il CdA del gruppo. Il 24 settembre il consiglio di sorveglianza del gruppo internet ha chiamato Jan Oetjen e Martin Witt nel CdA finora composto da tre persone. Otjen si occuperà da ottobre del business pubblicitario sui portali online, mentre Witt guiderà il settore degli accessi a internet. Il 55-enne è da aprile di quest’anno membro del CdA di 1&1. In futuro il CdA di United Internet sarà quindi composto da un team di cinque persone, al quale oltre al fondatore e CEO Ralp Dommermuth appartengono anche il CFO Norbert Lang e Robert Hoffman, responsabile per business applications. Con i nuovi nominati l’azienda aggiunge valore ai settori che andranno a guidare e che sono considerati come colonne portanti della nuova strategia di crescita.

Capital Stage: Vento fresco

Nel gestore di parchi eolici e solari Capital Stage si prevede un cambio nel settore delle finanze: L’ex CFO Zolan Bognar ha comunicato di voler lasciare l’azienda quotata nel SDax entro la fine di settembre per motivi personali – l’azienda fa sapere che le dimissioni avvengono di comune accordo.

Da ottobre il responsabile per le finanze si chiamerà Christoph Husmann, che formerà il CdA insieme a Felic Goedhart. La Capital Stage annuncia che Husmann è attivo da quasi vent’anni in funzioni dirigenziali nel controlling di gruppi con attività internazionali. Dal 2009 è stato responsabile per le finanze, e poi anche come CEO nella Hochtief Projektentwicklung.

Convisual: nuova strategia, nuovo personale

La convisual AG, azienda quotata nel Entry Standard specializzat su mobile business solutions interviene sulla propria strategia aziendale a lungo termine e annuncia dei cambiamenti nel consiglio di sorveglianza. Franziska Oelte passa dopo tre anni di presidenza dell’organo di controllo il timone ad Achim Plate, spostandosi al posto del vice.

Con l’intento di creare nuovi settori di business, il consiglio di sorveglianza ha nominato Ulrich Trinkhaus come nuovo membro del CdA; Trinkaus sarà responsabile per la creazione del nuovo settore delle consulenze. L’azienda sta inoltre programmando di allargare i CdA di un altro membro – al momento l’azienda non ha ancora pubblicato alcun nome.

In contemporanea la Convisual si sta impegnando per rilevare una casa di software e di realizzare in ottobre un aumento di capitale per il finanziamento dell’acquisizione e la creazione del business delle consulenze.

Heliocentris: Andare e Riandare

Thomas Strobl, da marzo CFO di Heliocentris Energy Solutions AG, azienda tecnologica specializzata nell’efficienza energetica, ha lasciato il suo mandato e altre posizioni presso società affiliate all’inizio di settembre con effetto immediato. L’azienda quotata nel Entry Standard riferisce Strobl si sia dimesso per motivi personali e di comune accordo. Per quanto riguarda la sua successione a capo delle finanze, non ci sono notizie.

Al CdA appartengono il CEO Ayad Abul-Ella e il CTO Henrik Colell. Poco meno di sei mesi fa Strobl è stato chiamato per sostituire l’ex CFO Andras Gosztonyi che stava regolarmente lasciando il suo mandato a chiusura dei cinque anni previsti dal contratto. Prima di entrare in Heliocentris Strobl è stato responsabile delle finanze del settore Vehicle Control Systems di Wabco.

CAMPUS

BMW al primo post per il lavoro con la stampa

Per quanto riguarda una comunicazione buona e professionale con i giornalisti economici, tra le grandi aziende tedesche quotate in borsa la BMW riceve i voti più alti. Secondo un’intervista promossa dalla società di ricerca economica Dr. Doeblin e fatta a 248 giornalisti economici BMW, Volkswagen e Daimler, la BMW e Daimler sono i tre gruppi che offrono la migliore collaborazione con la stampa. Seguono Allianz, Siemens e BASF. Rispetto all’anno precedente adidas, Henkel e SAP sono molto migliorate. La BMW convince per rispondere rapidamente e con contenuti attendibili alle domande, va attivamente incontro ai giornalisti e segue velocemente le richieste di interviste. Con questo primo posto tra le aziende del DAX, l ’ufficio stampa della BMW ripete i successi degli anni precedenti. L VW ha saputo mantenere il secondo posto. La Deutsche Bank riceve dai giornalisti il miglior voto per la competenza dei collaboratori nel caso di un bisogno urgente di informazione.

Capital News

In vista di dell’alta disponibilità di liquidità la TAG Immobilien pensa di ricomprare azioni proprie. Davanti allo sfondo delle evoluzioni attuali sul mercato immobiliare tedesco, il CdA e il consiglio di sorveglianza del gruppo immobiliare hanno deciso l’11 di settembre di riacquistare azioni proprie per un valore fino al dieci per cento del capitale sociale, ovvero fino a 13.129.831 azioni, per un prezzo tra 8,35 Euro a 9,35 Euro per ogni azione. Le azioni possono essere messe in vendita tra il 15 settembre e il 14 ottobre. A seconda del prezzo e del numero dei titoli offerti circa 123 milioni di Euro potranno ritornare agli azionisti. Dopo la chiusura positiva del programma di riacquisto la Tag Immobilien convocherà un’assemblea generale straordinaria per proporre l’autorizzazione per altri riacquisti di azioni.

Telefonica Deutschland Holding ha dato il via per il previsto aumento del capitale liquido per il parziale rifinanziamento del rilevamento di E-Plus.

L’azienda di telecomunicazione di Monaco ha comunicato l’8 settembre di aver emesso complessivamente 1.116.945.400 azioni nuove per un prezzo cad. di 3,24 Euro, con un pieno diritto al dividendo retrodatato al 1 gennaio. Per il termine di sottoscrizione è stato indicato il periodo tra il 10 e il 23 settembre; i diritti di sottoscrizione sono stati venduti sul mercato regolarizzato presso la Borsa Titoli di Francoforte fino al 19 settembre. Complessivamente sono stati raccolti 3,62 miliardi di Euro. Si legge inoltre che l’azienda prevede per il 2014 un dividendo totale di “almeno 700 milioni di Euro”.

Nell’ambito di un aumento di capitale del 5,7 % la United Internet ha raccolto capitale fresco per 352 milioni di Euro che dovranno servire per rinforzare le riserve finanziarie dopo due acquisti per circa 900 milioni di Euro. Per i restanti 75 % di partecipazione a Versatel, la United Internet ha pagato 586 milioni di Euro. Il gruppo ha inoltre acquistato per ben 435 milioni di Euro una quota pari al 10,6 per cento della Rocket Internet. Il 15 settembre l’azienda comunica che dalla sera al mattino JPMorgan e HSBC hanno piazzato azioni per undici milioni di Euro dell’ internet provider di Montabaur presso gli investitori. Il giorno dopo si legge che le nuove azioni sono state vendute agli investitori istituzionali per 32 Euro.

DIC Asset: bond per bond

La società immobiliare DIC Asset ha piazzato all’inizio di settembre il terzo bond aziendale nel Prima Standard della Deutsche Börse. Attraverso il titolo l’azienda quotata nel SDax è riuscita a raccogliere 125 milioni di Euro. La decorrenza è di cinque anni con un coupon del 4,625 per cento. L’azienda informa che la domanda è stata particolarmente alta da parte degli investitori istituzionali, tano è che alla fine il bond è stato di 25 milioni di Euro più alto di quanto originariamente previsto.

Con il ricavo netto dell’emissione l’azienda intende rimborsare anticipatamente una bond aziendale di oltre 100 milioni, emesso nel 2011, con scadenza 16 ottobre. I creditori del bond ricevono il 100,5 per cento dell’importo nominale per ogni titolo e gli interessi maturati entro quella data.

Scout 24: settore Web nel Stock-Exchange-Fever

L’azienda internet Scout 24 sta attualmente verificando la possibilità di entrare in borsa. Se l’IPO dovesse avvenire entro dicembre il gruppo Scout 24 rappresenterebbe, dopo Zalando e Rocket Internet, il terzo candidato tedesco del settore internet in questo anno. Scout24 gestisce diversi mercati online in Germania e in alcuni paesi europei, tra cui beni immobili e automobili. Il CdA informa che nel 2013 il gruppo ha realizzato un fatturato di circa 340 milioni di Euro, quasi il 9 per cento in più dell’anno precedente. L’Ebitda è cresciuto del quasi 40 per cento a circa 92 milioni di Euro. Alla fine dello scorso anno la Deutsche Telekom ha venduto il 70 per cento delle sue partecipazioni al gruppo Scout all’investitore nordamericano Hellman & Friedman per circa 1,5 miliardi di Euro, mantenendo comunque una sua posizione come azionista minoritario. A marzo anche l’investitore american Blackstone ha acquistato delle quote della Scout24.

M&A

Bastei Lübbe: sempre più digitale

A settembre l’azienda media Bastei Lübbe AG ha rilevato il 100 per cento delle quote della piattaforma online beam-ebooks.de, con lo scopo di allargare il business digitale. Del prezzo di compravendita non si sa niente. Lo shop specializzato in ebooks conta attualmente circa 400000 clienti. Il management della Bastei Lübbe, azienda quotata nel Prime Standard, ha fatto sapere che collabora con il webshop già diversi anni.

Berentzen: spremuto al momenti

La Berentzen-Gruppe AG, produttrice di superalcolici quotata nel General Standard, ha assorbito il produttore austriaco di succhi TMP Technic-Marketing-Products GmbH. Secondo Berentzen il prezzo della compravendita è tra 15,5 e 17,5 milioni di Euro ed è composto da elementi fissi e variabili. L’acquisto è stato finanziato con i fondi di un bond emesso nel 2012 per un volume di 50 milioni, previsti per questo scopo; detto bond scade nel 2017 e ha un coupon del 6,5%.

Le autorità antitrust devono ancora approvare la transazione. TMP informa di aver avuto alla fine di agosto una liquidità netta di circa due milioni di Euro. Attraverso la transazione la Berentzen vorrebbe allargare la sua posizione di mercato per bibite fresche non alcoliche, nonché puntare su nuove sinergie, soprattutto nella distribuzione. Nel gruppo la TMP rimarrà autonoma per mantenere la flessibilità.

Tele Columbus: borsa si o no

Il numero tre degli operatori della rete cablata tedeschi, la Tele Columbus AG, sta pensando ad un ingresso in borsa. La trasformazione in società per azioni è stata fatta di recente e l’azienda è da alcune settimane in vena di acquisto: di recente la Tele Columbus ha rilevato il piccolo competitor BMB della zona della Ruhr, poco prima invece un operatore di rete a fibre ottiche con 16000 clienti. La Tele Columbus ha circa 1,7 milioni di clienti, soprattutto nella parte orientale della Germania ed è riuscita a raggiungere nel primo semestre un aumento di fatturato del 3,6 per cento, a 107 milioni di Euro. L’alternativa all’ingresso in borsa potrebbe essere la vendita ad un investitore strategico. Secondo il giornale economico Handelsblatt la Deutsche Telekom si è già mostrata interessata.