Our Sponsors

VIPCoFCCGBroadridgeLink Market Services GmbHAHEADhermesDP DHLK+SSAPGeorgesonSuedzuckerWacker Chemie AGThomson ReutersEQS Group

Search

VIPsight

Corporate Governance – portrayed in the individual cultural and legal framework, from the standpoint of equity capital.

VIPsight is a dynamic photo archive, sorted by nations and dates, by and for those interested in CG from all over the world.

VIPsight offers, every month:
transparent and independent current information / comments / facts and figures on corporate governance locally and internationally,

  • written by local CG experts,
  • selected and structured by the Club of Florence,
  • financed by its initiator VIP and other sponsors with a background of “Equity and Advisory” interests.
     

VIPsight International


Article Index

 

VIPsight dicembre

 

COMPANIES

Siemens perde 888 milioni di Euro

La serie dei progetti falliti è costata alla Siemens ancora una volta una percentuale a due cifre del profitto d’esercizio. Sono pochi i trimestri in cui il CEO Joe Kaeser non è costretto ad annunciare delle perdite spesso di centinaia di milioni, ad esempio dal progetto per la trasmissione elettrica o il collegamento ai parchi eolici marittimi. I problemi con gli impianti eolici sono costati al gruppo solo nel quarto trimestre 223 milioni di Euro. Il CFO Ralf Thomas parla per l’esercizio passato di spese per 888 milioni di Euro, nell’anno precedente erano 900 milioni di Euro. Nel settore dell’energia si sono abbassati tra aprile e giugno sia il fatturato che i profitti. Specialmente in Germania il controvento nel business con la produzione di energia dovrebbe incattivirsi ancora. Il motivo sta nella Energiewende (chiusura impianti nucleari) che fa si che per i gruppi energetici gli impianti convenzionali non sono più redditizi. In vista delle previsioni Kaeser prepara la sua gente a dei tagli. Anche la recente ricostruzione del gruppo renderà obsoleti dei posti di lavoro.

Indus: acquisizioni portano vento nuovo

La società di partecipazione nel settore della tecnologia, Indus AG, ha aumentato nei primi nove mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno passato sia il fatturato che l’Ebit. Secondo i numeri trimestrali attuali il fatturato è passato da 881 milioni di Euro a circa 927 milioni di Euro, mentre l’Ebit sarebbe cresciuto del 4 % a circa 92 milioni di Euro. La società quotata nel SDax ha registrato nel settore della tecnologia medica e della salute un aumento di ben 17 per cento, seguito dal settore della tecnologia metallica con 9 per cento. Per l’anno prossimo il management si aspetta un fatturato di circa 1,2 miliardi di euro e un Ebit pari a 118 milioni di Euro. Durante l’esercizio corrente la società ha continuato a fare acquisti rilevando cinque aziende con un potenziale di fatturato di complessivamente oltre 80 milioni di Euro.

Curasan: aumento del fatturato

Quotata nel General Standard la Curasan AG è riuscita nei primi nove mesi dell’anno ad aumentare il suo fatturato del 13 per cento circa, a 4,6 milioni di Euro. Secondo il report trimestrale dell’azienda attiva nel settore della tecnologia medica il fatturato è principalmente dovuto all’ingrandimento del settore dei materiali sintetici per la ricostruzione ossea e alla crescita del fatturato del settore dentale e di quello clinico ortopedico. Per l’esercizio attuale la Curasan prevede un fatturato tra 6,5 e 7,5 milioni di Euro e un risultato negativo tra 1 e 1,5 milioni di Euro. Per poter spingere sui progetti strategici la società ha emesso nell’ambito di un aumento di capitale circa 1,4 milioni di azioni nuovo. Il ricavo lordo dall’emissione si aggira intorno ai 1,5 milioni di Euro.

Borussia Dortmund: Si muovono la palla e i rubli

Il club calcistico Borussia Dortmund GmbH & Co. comunica di aver realizzato nel primo trimestre dell’esercizio 2014/15 (30 giugno) un aumento di fatturato del quasi 18 percento, a 70 milioni di Euro. L’avanzo trimestrale del gruppo è salito a 2,5 milioni di - rispetto ai 1,4 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Con 3,8 milioni di Euro l’Ebit è cresciuto del 65 % rispetto all’anno scorso. L’aumento dei ricavi è dovuto soprattutto al marketing in TV, alla pubblicità e al transfer business.

The German Mittelstand 

Più fiducia grazie alla sostenibilità

Promuovere una cultura di gestione aziendale sostenibile sembra essere sempre più interessante per le aziende quotate. Questo vale anche e soprattutto per le PMI. Perché? Gli investitori istituzionali decidono sempre di più in base a dei criteri di sostenibilità, come ci mostra la survey sulla sostenibilità pubblicata dalla società di investimento di capitale Union Investment. Ne risulta che ormai il 56 per cento degli investitori intervistati sostiene di scegliere gli investimenti anche in base al criterio della sostenibilità. L’indice di soddisfazione calcolato dalla Union Investment per gli investimenti sostenibili è notevolmente salito, ad un valore di 13,4 punti. Nel 2013 il barometro raggiungeva 5,4 punti, nel 2012 solo 4,2 punti. L’inchiesta è stata fatta tra 215 grandi investitori con un patrimonio gestito complessivo di circa 1,5 bilioni di Euro

Oggi l’applicazione dei criteri di sostenibilità nelle decisioni d’investimento segue soprattutto le linee guida in tema di ambiente, responsabilità sociale e corporate governance delle grandi società di investimento. In questo modo si cerca di trasmettere l’esigenza propria in termine di sostenibilità anche all’oggetto in cui si pensa di investire. Alcuni esperti considerano il tema della sostenibilità come parte del classico triangolo dell’investimento di capitale, composto da sicurezza, rendimento e liquidità. Perché le aziende che promuovono una gestione sostenibile invece di cercare di massimizzare rapidamente i profitti offrono agli investitori una sicurezza notevolmente superiore per il loro investimento.

In altre parole: le aziende che non seguono i criteri della sostenibilità rischiano delle perdite drammatiche. Durante la conferenza sulla sostenibilità organizzata anche quest’anno da Union Investment, Dr. Solveig Pape-Hamich, Head of Investment Strategies and Sustanibility in KfW ha portato degli esempi impressionanti. Nel 2012 l’interruzione sanguinosa di uno sciopero dei minatori che lottavano per delle condizioni di lavoro umane ha prodotto per l’azienda mineraria sudafricana Lonmin dei danni e delle turbolenze finanziari su lunga scala. Nel 2010 l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon ha messo gravemente in difficoltà il gruppo petrolifero BP.

Le aziende quotate in borsa che sono in grado di convincere con una strategia di sostenibilità credibile e tracciabile per quanto riguarda l’ambiente, la responsabilità sociale e la gestione dell’azienda, sono decisamente avanti se si tratta di trovare un investitore. Lo sviluppo verso una considerazione dei criteri di sostenibilità nelle decisioni di investimento è particolarmente positivo per le PMI quotate della seconda fila.  

Buhlmann's Corner

La politica ce lo dimostra: cosa me ne importa di quello che ho detto ieri, prima delle elezioni. Non me ne importa proprio niente.

L’ultimo esempio famoso è il presidente del consiglio di sorveglianza della Siemens. 2012/2013, quando voleva essere rieletto come presidente, ha promesso agli azionisti che avrebbe iniziato la sua carica preparando finalmente un piano per la successione sua e di alcuni altri membri del consiglio. Adesso lui aspetta che le cose si risolvano da se, noi aspettiamo insieme a lui sperando che il mondo cambi il meno possibile. Loro lassù – noi quaggiù. Speriamo anche nell’influenza della famiglia Siemens che si preannuncia con giovanile freschezza.

Osservo l’arrivo di una nuova cultura, in cui si guarda agli investitori con rispetto e attenzione. Nella Deutsche Bank ci sono sempre più segnali per questo cambiamento; i boni non cadono più dal cielo ma vengono decisi dai rappresentanti degli azionisti, le cariche nel CdA non sono più decisi in cooptazione, ma tramite ragionamento, anche esterno. Solo il consiglio di sorveglianza rimane tale quale – ci vorrà tempo ed energia per rinnovarsi a tutto tondo e adattarsi ai nuovi tempi.

Il litigio per Karstadt / Arcando è finito con una sentenza infantile e d’invidia (l’ex CEO Middelhoff è stato condannato a tre anni di reclusione per malversazione di mezzo milione di Euro) – se i parametri per i delitti fiscali fossero gli stessi, alcuni presidenti del calcio tedesco dovrebbero andare in galera per secoli. Mi domando, ma nessuno si è mai chiesto chi si occupava del consiglio di sorveglianza die Karstadt/Arcando, chi controllava le decisioni sui crediti e tante altre cose ancora.

Sono tornate di moda anche le perizie. Siemens paga (presumibilmente) la perizia sul buon funzionamento del suo consiglio di sorveglianza e sulla diligenza dei suoi membri. Attenzione: visto con gli occhi del giudice di Essen (vedi sopra) questa vecchia strategia della Thyssen apre delle belle questioni: E’ ammissibile che una società paghi dei consulenti per avere queste valutazioni? Anche quando gli azionisti non ricevono neanche una copia del testo pur avendole pagate? Quanto è pensabile che il perito conosca quello che va a valutare e a redigere.

Lo stesso vale per le IPO,  interpretate come Interesting Personal Outlook (IPO, per l’appunto), e penso in particolare allo spettacolo offerto in questi giorni da Rocket Internet. Arriva qualcuno e vende un sacco pieno di speranza – persino dopo l’ingresso in borsa il report trimestrale è ancora colmo di effetti glamour. A pagina 10 si legge che i margini EBIT sono esclusivamente positivi (fino al 129 %); bisogna arrivare fino alla fine per venire a sapere che non c’è nessuna (veramente nessuna?) partecipazione con un EBITDA o anche qualcosa in più. Ovvio, l’immagine tecnica è sempre ritoccabile - come la votazione in Infineon nel 2010, quando la maggioranza dell’assemblea è stata invertita, oppure la perizia sul consiglio di sorveglianza della Siemens o altro.

I tempi saranno migliori quando arriveranno i giovani, con idee fresche e quando succederà ciò che ci siamo giù augurati nel corner del novembre 2013: “all we can do is hope that, as happened in 2013, the family frees access to younger blood and also more ladies for the Supervisory board” – meglio un po’ più tardi che, come ci insegna Gorbaciov, bastonato dalla storia, dal successore.

ACTIONS CORNER

BASF dovrà rispondere davanti ai tribunali degli Stati Uniti per presunti accordi sui prezzi nel commercio del metallo. Il dipartimento del commercio di metalli del più grande gruppo chimico del mondo avrebbe manipolato insieme a Goldman Sachs, HSBC e la sudafricana Standard Bank per otto anni i prezzi per il platino e il palladio. Questo è quanto si legge nell’accusa depositata il 26 novembre in un tribunale di New York. La Modern Settings della Florida rimprovera le aziende di aver fatto perdere milioni di dollari agli acquirenti a causa di manipolazioni sul prezzo. La ditta di gioielli che produce anche badge per la polizia, faceva parte del gruppo degli acquirenti.

Dopo sette anni la SAP ha finalmente chiuso i litigi con Oracle sul caricamento illegale di software di Oracle. Secondo la documentazione del tribunale pubblicata il 13 novembre l’accordo prevede che il gruppo di software tedesco paghi circa 359 milioni di dollari (più o meno 287 milioni di Euro). La controversia riguarda l’ ex affiliata di SAP, Tomorrow Now, che si era procurata illegalmente del software dal competitor americano. Le due aziende si sono mostrate soddisfatte dell’accordo trovato.

Politics

Il Gabinetto Federale mette in pista la legge sulla protezione dei piccoli azionisti

Gli investitore nel gray capital market possono contare su una nuova protezione legale. Il 12 novembre Gabinetto Federale ha approvato la bozza di una legge sulla protezione dei diritti del piccoli azionista con la quale si cerca di ristabilire la fiducia degli investitori nei prodotto di financial service. Il Ministero Federale per la Giustizia ha fatto sapere che le nuove regole permetteranno una maggiore protezione dei consumatori contro prodotti finanziari ad alto rischio e poco trasparenti. La bozza prevede infatti di offrire agli investitori informazioni maggiori e più attuali , introducendo allo stesso momento per gli offerenti dei prodotti di investimento delle restrizioni per la pubblicità e la vendita. Il mercato grigio dovrebbe trasformarsi in un mercato dei capitali trasparente, fa sapere il governo. La proposta stilata insieme dal Ministero delle Finanze e quello della Giustizia è una risposta della coalizione rosso-nera al fallimento del finanziatore di parchi eolici Prokon che produrrà sicuramente la perdita di denaro per molte persone. Il mercato del credito tedesco giudica positivo il fatto che dopo la bozza del governo gli obblighi previsti da MiFID II sull’istallazione di procedimenti per l’approvazione dei prodotti non vengano – come inizialmente pensato – anticipate, ma introdotte insieme al regolamento europeo il 3 gennaio 2017. Purtroppo la bozza attuale non è ancora sufficiente per regolare il gray capital market.

People

Per la terza volta Aurubis ha deciso di mandare a casa il presidente del suo CdA. Questa volta è toccato a Peter Willbrandt. Dal 1 novembre il gruppo attivo nel settore del rame sarà guidato per un massimo di 12 mesi da Bernd Drouven. La decisione è stata presa anche se nel 2011 l’allora presidente del CdA e successivamente   membro del consiglio di sorveglianza aveva lasciato l’azienda a causa di una situazione conflittuale con il presidente del consiglio di sorveglianza Heinz Jörg Fuhrmann. Ad occupare ad interim il posto di Drouven nel consiglio di sorveglianza sarà il membro di riserva Joachim Faubel. Il 19 settembre il suo predecessore aveva già annunciato di non voler prolungare il suo contratto per motivi personali. Il 3 novembre Aurubis ha fatto sapere che il 52 enne Willbrandt lasciò la sua carica in accordo con il consiglio di sorveglianza il 31 ottobre.

Dopo la partenza dell’ex presidente del CdA Roland Koch durante l’estate e l’annuncio delle dimissioni del CFO Joachim Müller non appena si troverà un suo successore, il CdA della Bilfinger, composto ormai da soli cinque persone, dovrebbe tra poco perdere con Joachim Enenkel un altro membro. Il consiglio di sorveglianza si aspetta che con l’arrivo dell’ex capo della Metro i giorni di Enenkel siano solo contati. Al momento ad Enenkel è rimasta solo la guida del settore edilizio che per la gran parte verrà venduto.

Il consiglio di sorveglianza della Deutsche Post ha chiamato il 31 ottobre Melanie Kreis nel CdA. La futura Head of Human Resources e Labour Director è nata a Bonn e non viene dall’esterno come la sua sfortunata predecessora Angela Titzrath, bensì dall’interno. La 43-enne lavora ormai da dieci anni per la Deutsche Post. Madre di due figli, dovrà confrontarsi nel 2015 con importanti discussioni sulle retribuzioni. Melanie Kreis vanta anche una solida esperienza nel settore M & A.

Dopo l’uscita definitiva dell’investitore finanziario Fortress da GAGFAH il gruppo di immobili da abitazione inizierà il nuovo anno con tre nuovi membri nel consiglio di amministrazione. Le new entry sono Hendrik Jellema (prima membro del CdA della società di costruzione immobiliare di Berlino, Gewobag), Daniel Just (finora presidente del CdA della Bayerische Versorgungskammer) e Wolfgang Ruttenstorfer (in ultimo, fino al 2011, direttore generale e presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda immobiliare austriaca OMV). I tre prenderanno i posti lasciati dopo l’ultimo grande piazzamento di Fortress dai rappresentanti dell’ex grande azionista Wesley R. Edens e Randal A. Nardone e di Jürgen Allerkamp che lascerà la sua carica entro il 31 dicembre passando come presidente del CdA nella Investitionsbank Berlin (IBB).

A gennaio 2015 Olaf Berlien prenderà in OSRAM Licht il posto di Wolfang Dehen. Durante la sua riunione del 5 novembre il consiglio di sorveglianza del gruppo di tecnologia per l’illuminazione attualmente in ristrutturazione ha chiamato l’attuale CEO di M + W, una PMI del settore dei semiconduttori di Stoccarda, come suo nuovo presidente del CdA. Dehen lascerà la presidenza il 1 gennaio 2015 per sua decisione e in perfetta accordo con l’azienda.

Il 3 novembre il consiglio di sorveglianza della Pfeiffer Vakuum ha sollevato dal suo incarico Nathalie Benedikt. Il 4 novembre l’azienda quotata nel Tec Dax con sede a Asslar in Assia si è affrettata a comunicare che la revoca dell’ex CFO non aveva niente a che fare con l’attuale report intermediario. Il vuoto sarà temporaneamente colmato dall’ AD Manfred Bender fino a quando non si troverà un successore.

A quanto pare il consiglio di sorveglianza della Siemens sta pensando ad una nuova assegnazione. Il CEO di BMW Norbert Reithofer dovrebbe entrare nell’organo di controllo. Il 27 gennaio 2015, giorno della prossima assemblea degli azionisti, si presenterà alle elezioni. Se fosse così un altro rappresentante degli azionisti dovrebbe cedere il posto al manager automobilistico visto che la durata del consiglio attualmente guidato da Gerhard Cromme finisce solo nel 2018. La famiglia Siemens inizia nel frattempo una fase di cambiamento generazionale. Il rappresentante della famiglia Gerd von Brandenstein (72) vorrebbe ritirarsi per motivi di età. Il pronipote di Carl Heinrich von Siemens, fratello di Werner von Siemens, cederà il suo posto a Nathalie von Siemens.

Il rilevamento di circa 90 per cento di Sky Deutschland da parte della BSkyB dominata da Rupert Murdoch modifica anche la composizione del consiglio di sorveglianza della rete di televisione a pagamento in Germania. Il 19 novembre è stato comunicato che dopo l’unione dei suoi canali di pay tv in Europa il magnate dei media sostituisce due membri del consiglio di sorveglianza. Il CEO di BSkyB, Jeremy Darroch e il suo collega nel CdA Andrew Griffith (CFO) entrano nell’organo di controllo. Darroch è stato eletto come presidente del consiglio di sorveglianza. Chase Carey e Jan Koeppen avevano fatto sapere che non si sarebbero candidati per le elezioni del consiglio di sorveglianza di Sky Deutschland. Per questo motivo le loro cariche sono scadute il 19 novembre 2014.

Come previsto Jens Tischendorf entrerà per Cevian nel consiglio di sorveglianza di ThyssenKrupp. In un elenco pubblicato dal gruppo industriale si legge che il responsabile per la Germania dell’investitore svedese è stato proposto come candidato rappresentante del capitale. Per avere certezza bisogna aspettare la votazione dell’assemblea generale il 30 gennaio 2015. L’ingresso di Tischendorf nell’organo di controllo aumenterebbe ulteriormente l’influenza di Cevian che con 15,08 percento è il secondo azionista più grande in Thyssenkupp. Anche Ingrid Hengster, membro del CdA di KfW dovrebbe entrare come nuovo membro nel consiglio di sorveglianza. Lasceranno il posto invece Christian Streff del gruppo francese Safran e l’ex presidente dell’associazione BDI (Associazione dell’industria tedesca) Jürgen Thumann.

Alno: riposizionamento continuo

La Alno AG ha prolungato per altri due anni il contratto con il CEO Max Müller. Con Alno dal 2011, Müller porterà avanti la guida del produttore di cucine fino a dicembre 2016, spingendo in particolare su un nuovo posizionamento dell’azienda quotata nel general standard. Müller si occupa delle ristrutturazioni e delle acquisizioni, nonché della revisione, dell’ufficio legale, della comunicazione aziendale e delle attività internazionali del gruppo. Accanto alla sua attività nel CdA di Alno occupa il posto di presidente del consiglio di sorveglianza della Comco Holding AG e della Starlet Investment AG, ambedue società di investimento svizzere.

Delticom: Nuovo posto di CEO

Dal 2015 il CdA di Delticom avrà un posto in più. A partire dal prossimo gennaio Thierry Delesalle sarà responsabile per il consumer business con pneumatici per automobili e ruote completi in Europa occidentale e per il Marketing dell’azienda quotata nel SDax. Delesalle è entrato in Delticom nel 2011 come Manager Acquisti e Responsabile Country Management per il consumer business online per automobili in Europa Orientale.

Pfeiffer vaccum: Separazione istantanea

La Peffer Vaccum AG si è separata con effetto immediato dalla CFO Nathalie Benedikt. L’azienda quotata nel TecDax fa sapere che ci sono stati dei disaccordi interni. I numeri trimestrali poco soddisfacenti non sarebbero alla fonte del problema. Ad occuparsi ad interim delle finanze, dell’EDP e delle Risorse Umane sarà il Manfred Bender, il CEO di Pfeiffer. Benedikt era da gennaio 2013 CFO del produttore di pompe a vuote. Dal 2004 dirigeva il settore Controlling e Finanze.

Campus

Trasparenza nella remunerazione al livello CdA lascia a desiderare

Il BVI (Associazione tedesca per Investment e Asset Management) ha esaminato nell’esercizio corrente insieme ad Ivox la documentazione per le assemblee generali di 160 aziende della famiglia del DAX (DAX, MDAX, SDAX e TecDAX) paragonandole con le linee guide analitiche per le assemblee generali pubblicate dal BVO. Le linee guide contengono delle raccomandazioni per una buona gestione dell’azienda che si orientano a loro volta a quanto richiesto dal Codice tedesco per la Corporate Govenance, senza tuttavia copiarle del tutto. I membri del BVI gestiscono nei loro fondi azioni di aziende tedesche per un valore di 90 miliardi di Euro. I gestori dei fondi agiscono come fiduciari dei loro clienti. Il risultato è deludente. La qualità di buon governo aziendale spesso non corrisponde agli standard richiesti. Soprattutto i membri dei CdA dovrebbero guardarsi allo specchio, commenta Thomas Richter, AD dell’associazione dei fondi tedeschi. L’analisi fatta su commissione del BVI evidenzia un numero crescente di violazioni delle linee guide sopra citate, soprattutto al momento dell’approvazione dell’operato dei membri del CdA.

Capital News

Per il finanziamento del rilevamento della Swisslosg attraverso l’emissione d nuove azioni la KUKA è riuscita a raccogliere circa 87,9 milioni di Euro da investitori istituzionali. Il costruttore di robot e di impianti fa sapere in un comunicato stampa di aver chiuso con successo l’aumento di capitale annunciato il 5 novembre. Il numero concordato per le azioni era di 1.702.884 pezzi per 49 Euro cad., che corrisponde ad un abbattimento del due cento. La transazione totale costa circa 280 milioni di Euro. Tenendo conto del fatto che l’aumento di capitale è stato fatto come previsto con esclusione dei diritti di opzione, l’azienda non è ancora in grado di valutare se i due grandi azionisti Grenzebach (19,8 per cento) e Friedhelm Loh (10 per cento) hanno seguito il flusso per non annacquare le loro partecipazioni.

Schaltbau: Riacquisto per espandere

La Schaltbau AG, azienda specializzata sulla tecnologia per il traffico – intende riacquistare 307.609 azioni proprie – circa il 5 per cento delle azioni emesse complessivamente. In seguito ad una decisione dell’assemblea generale del 2010 i titoli possono essere offerti nell’ambito di una partecipazione o acquisizione di aziende. Secondo una rivista online specializzata la società quotata nel SDax vorrebbe espandere all’estero, vedendo particolare potenziale in Cina e nelle regioni arabe.

Bisogna comunque aggiungere che recentemente il gruppo è stato costretto ad abbassare la previsione di risultato per il 2014 da 31 a 26,8 milioni di Euro a causa di effetti negativi nati dall’allocazione del prezzo per un acquisto realizzato quest’anno. Il management prevede comunque ancora un fatturato di 425 milioni di Euro.

Hella: Sicuramente in borsa

Da metà novembre il fornitore di materiale per l’industria automobilistica Hella KGaA Hueck & Co è quotata nel Prime Standard della Borsa Titoli di Francoforte. Prima ancora dell’annuncio ufficiale l’azienda ha piazzato circa 11 milioni di azioni provenienti da un aumento di capitale a 25 Euro caduno.Altre 5,75 milioni di azioni provenienti dal fondo del socio di famiglia sono stati emessi con un secondo piazzamento privato per 26,50 Euro / azione. Hella ha emesso complessivamente 111 milioni di azioni. Il giornale Handelsblatt fa sapere che l’azienda ha ricavato 278 milioni di Euro, 152 milioni dei quali sono andati agli otre 60 soci famigliari.

Mag Force: Nuovi orizzonti

Specializzata in tecnologia medica la MagForce AG ha piazzato durante un aumento di capitale 1,7 milioni di azioni nuove a 6 Euro caduna, incassando così oltre 10 milioni di Euro. Il diritto d’opzione degli azionisti già esistenti era escluso. I nuovi titoli dell’azienda quotata nel Entry Standard corrispondono più o meno al sette percento del capitale sociale. Con i ricavi lo specialista oncologico intende posizionare la sua cosiddetta Nanotherm Therapie anche fuori dagli Stati Uniti.

La terapia contiene delle nanoparticelle che permettono una liberazione delle sostanze attive in base alla temperatura. Al momento il procedimento è permesso in Europa solo per il trattamento dei tumori al cervello. Secondo la rivista Börse Online l’azienda si sta concentrando sull’ottenimento dell’autorizzazione per il trattamento del tumore alla prostata, dato che negli Stati Uniti il mercato per questa malattia è maggiore che per i tumori al cervello.

M & A

Capital Stage: Capitale per più solare

La Capital Stage AG, quotata nel SDax, ha iniziato con la Gothaer Versicherungen una collaborazione strategica nel settore delle energie rinnovabili. La compagnia assicurativa offre al gestore di impianti solari ed parchi eolici un diritto di godimento di capitale per 150 milioni di Euro per un periodo di 20 anni. Capital Stage vorrebbe utilizzare questo capitale per finanziare in futuro degli impianti solari e dei solar power plant, soprattutto in Germania, in Francia e in Italia. L’azienda vorrebbe aver investito il denaro ancora prima della fine del 2015 per raddoppiare la capacità di produzione in un periodo calcolabile.

WMF: Entro la fine del 2015 gli investitori finanziari Kohlber Kravis Robertrs (KKR) e Fiba pensano di aver chiuso l’acquisto del produttore di accessori per la cucina,, WMF AG. Questo è quanto si legge nella rivista Börse online. I due investitori tengono in una holding company di nome Finedining Capital già il 92 per centro del capitale sociale. Le azioni degli azionisti minoritari dovrebbero essere rilevati contro un pagamento in contanti adeguato tramite uno squeeze-out. Attualmente si prevede un prezzo di 5837 Euro per ogni azione. A gennaio l’assemblea generale sarà chiamata a decidere il passaggio delle quote restanti alla Finedining Capital. Nel frattempo la WMF AG, quotata nel general Standard, ha venduto la sua affiliata Alfi negli Stati Uniti. Alfi produce delle caffettiere isolanti e appartiene adesso al gruppo Thermos, secondo la WMF il leader del mercato mondiale nel settore. Le parti tacciono sul prezzo della transazione. WMF è intenzionata a ridurre sempre di più il proprio portfolio di marchi per concentrarsi maggiormente sui segmenti tavola e cucina, nonché macchina da caffè professionali.

SKW: Addio Svezia

Il gruppo SKW Metallurgie Holding AG ha venduto una fabbrica svedese di carburo di calcio (calcium carbide) all’azienda chimica tedesca AlzChem. I dettagli della transazione non sono stati pubblicati. Separandosi dal 100 per 100 delle sue quote alla SKW Metallurgy Sweden AB – adesso Nordic Carbide AB – la SKW prosegue per la nuova direzione strategica concentrandosi sempre di più sul core business e sulla crescita della propria posizione nei mercati chiave.